18 giorni in Indonesia: un viaggio nell’anima

Un volo Roma-Abu Dhabi, con uno scalo di 8 ore, perfetto per prendere un taxi e correre ad ammirare la maestosa Moschea dello Sceicco Zayed, un gioiello di architettura che lascia senza fiato. Poi via, si riparte: Abu Dhabi-Giacarta, e infine l’ultimo tratto verso Yogyakarta, prima tappa di questo viaggio straordinario.

Yogyakarta mi accoglie con il caos vibrante di Malioboro Street, dove ogni angolo racconta la vita autentica dell’Indonesia. Da qui, inizio l’esplorazione dei due maestosi templi: il buddista Borobudur, con i suoi stupa che sembrano sfiorare il cielo, e l’induista Prambanan, che con la sua imponenza ti trasporta in un’altra epoca. Tra un tempio e l’altro, una pausa per scoprire le radici del celebre caffè indonesiano e visitare alcune tofu factories, piccoli laboratori dove la tradizione prende forma.

Poi, grazie al mitico Vicky, il driver del mio cuore, mi sposto verso Malang, dove una piccola homestay immersa nella natura mi aspetta. La mattina seguente, l’alba mi sorprende davanti alla maestosità delle Tempuk Sawo Waterfall, cascate imponenti che si rivelano dopo un trekking immersivo nella giungla (nota per i viaggiatori: le scarpette da scoglio qui sono d’obbligo!).

Prossima tappa: Monte Bromo. Si parte nel cuore della notte, alle 3:00, per raggiungere King Kong Hill, il punto perfetto per ammirare un’alba che tinge il cielo di sfumature surreali. Momenti che restano impressi nell’anima.

 

Lasciato Vicky alla stazione di Probolinggo, salgo su un treno che in tre ore mi fa sentire un po’ più indonesiana, portandomi alla base del mio prossimo obiettivo: il mitico Monte Ijen. Qui mi affido al Blue Flame Tour, e con il prezioso Ravi affronto una delle esperienze più incredibili della mia vita. Sveglia a mezzanotte per scalare il cratere e assistere al fenomeno mistico della lava blu, uno spettacolo unico al mondo. Poi la salita fino alla cima, dove mi aspetta l’alba più magica, illuminando il lago acido più grande del pianeta.

Dopo una rapida doccia e un’ora di traghetto, arrivo nel nord di Bali. Un Gojek mi porta a Munduk, un paradiso verde incastonato tra le risaie. Qui ritrovo la connessione più pura con la natura, tra i colori intensi delle Banyumala e Banyu Wana Waterfall, il mistico Tempio Pura Ulun Danu Bratan e le leggendarie Risaie di Jatiluwih.

Da Munduk mi sposto nella vivace Ubud, dove trovo rifugio in un hotel immerso nella quiete, lontano dal caos cittadino. Esploro le Tegallalang Ricefields, percorro la suggestiva Campuhan Ridge Walk, mi perdo nel mercato tradizionale e concludo la giornata con la spiritualità del Pura Tirta Empul, raggiunto in motorino.

Un altro Gojek e via verso Kuta, destinazione perfetta per un po’ di surf a Balangan Beach, relax sulla celebre Padang Padang Beach e un tramonto mozzafiato tra danze e fuochi al tempio di Uluwatu.

La mattina seguente, un volo mi porta a Labuan Bajo, porta d’accesso all’isola di Flores. Qui incontro il mio nuovo compagno di viaggio, il driver Filan, con cui raggiungo il remoto villaggio Manggarai di Waerebo. Dopo un trekking tra le foreste, arrivo in questo angolo di mondo senza tempo, dove trascorro una notte indimenticabile tra cultura e tradizione. È un’esperienza che consiglio a tutti: pura magia.

Il giorno successivo, un altro trekking mi riporta da Filan e insieme raggiungiamo Ruteng, dove mi attende la Golordna Trail Walking, un percorso tra villaggi e risaie che culmina con un tramonto spettacolare visto dalla Sunrise Homestay di Jeff.

Da qui, proseguo verso Bajawa, facendo una tappa alle suggestive Malanage Hot Springs, dove acque calde e fredde si intrecciano in un gioco naturale unico. A Bajawa esploro il vulcano Inierie e attraverso la giungla fino ai villaggi tradizionali Ngada di Bena e Tololela, immergendomi nelle loro antiche tradizioni, un incredibile intreccio di animismo e cattolicesimo.

La mia avventura continua verso Riung, un piccolo villaggio di pescatori da cui parte il tour delle 17 isole. Un’escursione in barca tra spiagge bianche, acque cristalline e infine una notte sotto le stelle a Pulau Routeng, dove la natura parla attraverso il vento e il mare.

Dopo il ritorno a Bajawa Soa, un volo mi riporta a Labuan Bajo, dove mi aspetta l’ultima, incredibile esperienza: una mini crociera di tre giorni con la crew di Komodo Blessing Adventure. Navigo tra isole paradisiache, esploro la meravigliosa Padar Island e mi avventuro nell’incredibile Isola di Komodo, dove i leggendari draghi mi accolgono in silenzio, osservandomi con la loro antica imponenza.

E poi, è tempo di tornare. Un volo mi riporta verso casa, ma dentro di me porto i colori, i suoni, i sorrisi e le emozioni di questo popolo straordinario. L’Indonesia mi ha regalato un viaggio dell’anima, un’esperienza che resterà per sempre impressa nel mio cuore.

 

 

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